Max Verstappen merita pienamente di essere campione, mentre il suo rivale 2021 Lewis Hamilton è stato aiutato dalla fortuna nell’eguagliare i sette Titoli di Michael Schumacher. Così ha risposto il team boss Red Bull Christian Horner ai dubbi se l’olandese abbia meritato di vincere, visto l’intenso e discusso finale di Abu Dhabi: “Dietrich Mateschitz ritiene che Max meriti appieno. Era molto orgoglioso di quello che ha fatto e del risultato del team“. Risultato che è arrivato nonostante “così tanta sfortuna per Verstappen durante l’anno. Ci sono state tante discussioni, ma anche tanta sfortuna, per cui queste cose tendono a bilanciarsi. Sì, siamo stati un po’ fortunati a fine gara con la safety car, ma per tutta la stagione siamo stati tempestati dalla malasorte. Penso che Max sia stato al comando per più del 50% dei giri, più di tutti gli altri piloti. Ha fatto più pole, vinto più GP e per me merita in pieno“.
Per quanto riguarda Hamilton, al momento circolano molte voci su un suo possibile ritiro, voci fomentate dal suo assoluto silenzio post-Abu Dhabi. “Il silenzio è semplicemente dovuto al fatto che non ha parole“, ha detto Toto Wolff. Ma, secondo l’emittente tedesca RTL “il silenzio mostra il suo potere. Senza far niente, fa percepire alla F1 la sua immane importanza. Una mossa molto intelligente“. Adesso ci si aspetta che il duello Hamilton/Verstappen e Mercedes/Red Bull riprenda nel nuovo campionato, caratterizzato dalle nuove regole. Verstappen non si aspetta di vincere nuovamente. Quando gli è stato chiesto dei sette Titoli di Lewis, l’olandese ha detto a CarNext: “Serve un po’ di fortuna per riuscirci. E anche un team dominante. Non hai sempre quella fortuna o non sei in quell’era. A volte non succede. Per quanto mi riguarda, ho sempre voluto vincerne uno e vedere cosa succede poi. Tutto quello che arriverà sarà un bonus“. Ma è probabile che a breve riparta anche la tensione tra Wolff e Horner: “Quando lottavamo contro Fernando Alonso per il Titolo, Stefano Domenicali era team boss Ferrari e in quei giorni la competizione era a livelli da gentlemen. Ma Toto agisce in modo diverso, è un animale differente“. Insomma, da parte della Red Bull una raffica di punzecchiature. Fossimo in Wolff, adotteremmo la stessa strategia – vincente e signorile – di Hamilton, scegliendo il silenzio e aspettando di parlare in pista…