Toto Wolff respinge le voci secondo cui la scarsa affidabilità dei motori Mercedes sarebbe dovuta alla partenza di Andy Cowell, ex-responsabile power unit che lo scorso anno ha deciso di lasciare lo sport. La sua assenza è coincisa con una serie di problemi di affidabilità nel 2021, di cui secondo lo stesso Wolff non si è ancora riusciti a capire del tutto la causa, ma nega sia dovuta a una persona in particolare: “Uno dei punti forti di questa azienda è la capacità del suo staff“, ha detto a Speed Week. “Ovviamente Andy è una persona straordinaria che ha contribuito molto al nostro successo, ma lo stesso vale per il suo successore Hywel Thomas. Ho il 100% di fiducia nella nostra struttura attuale e non penso che le difficoltà possano essere determinate dal fatto che una persona abbia lasciato il team“. Curiosamente, però, anche se finora Valtteri Bottas ha usato il doppio delle power unit a sua disposizione, Wolff non pensa che la F1 dovrebbe cambiare le regole sulla vita dei motori. Il boss Red Bull Christian Horner invece chiede di ripensare la cosa: “Non sono mai stato un fan del numero limitato di motori per stagione. Capisco che sia stato voluto per evitare che i costi ci sfuggissero di mano, ma alla fine si usano comunque almeno quattro unità per stagione. E questo non solo costa di più, ma impone anche delle penalità ai piloti“. Nonostante i problemi della Mercedes, Wolff ha un’altra opinione: “Dobbiamo evitare una situazione in cui produciamo power unit che durano solo poche gare. Se si eliminano le penalità in griglia, ne andrebbe dei punti per il Costruttori e si finirebbe per mettere un sacco di motori sulle macchine in lotta per il Piloti“. Ma al giornale spagnolo Marca, Wolff ha anche parlato di possibili alternative: “Concordo che credi confusione ai nuovi fans vedere un pilota che finisce a fondo griglia per questo motivo. Ma io non ho una soluzione“.
Redazione MotoriNoLimits