La strategia più veloce sulla carta per i 53 giri del GP d’Italia è quella a una sosta, partendo con medium C3 per poi passare a soft C4. Tuttavia, anche passare dalla soft, o dalla medium, alla hard C2 può essere un’ottima alternativa, quindi tutte le mescole possono giocare un ruolo importante. Le informazioni ricavate dalla sprint qualifying dimostrano come sia la soft sia la medium siano scelte valide come pneumatici con cui partire, e i team avranno certamente ottenuto informazioni molto utili dalla gara di questo pomeriggio. Le due soste due sono un’opzione nettamente più lenta, ma la migliore in questo caso sarebbe una strategia soft-medium-soft. In definitiva, le possibilità sono più aperte del solito nei weekend con sprint qualifying, considerato anche il fatto che nessun pilota è obbligato a iniziare il GP con i pneumatici con cui ha fatto registrare il miglior tempo in Q2.
DA TENERE D’OCCHIO
- Valtteri Bottas (Mercedes) ha vinto la seconda gara sprint qualifying nella storia della Formula 1, dopo essere partito dalla prima posizione in griglia grazie al primo posto ottenuto nelle qualifiche di ieri. Questo gli avrebbe garantito la pole per il GP d’Italia, ma partirà in fondo alla griglia a causa di un cambio di motore. Di conseguenza, Max Verstappen (Red Bull), che si è classificato secondo nella sprint qualifying, sarà effettivamente promosso in pole.
- C’è stata un’ampia varietà di scelte pneumatici per la partenza della sprint qualifying, con McLaren, Aston Martin, Alpine e Yuki Tsunoda (AlphaTauri) che sono partiti con le soft mentre tutti gli altri hanno optato per le medium. Nessuno ha effettuato pit-stop.
- La temperatura ambiente all’inizio della gara era di 29 gradi centigradi mentre quella della pista di 42. Nonostante il caldo, il degrado sulla soft è stato inferiore al previsto, probabilmente aiutato dal fatto che le vetture avevano solo circa un terzo del loro normale carico di carburante e questo, in aggiunta all’intervento della safety car a inizio gara, ha senz’altro contribuito a ridurre lo stress sui pneumatici.
- La Sprint qualifying è stata preceduta nella tarda mattinata da una sessione di free practice in cui Lewis Hamilton ha capitanato una doppietta Mercedes con pneumatici soft.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “E’ stato interessante vedere in griglia sia pneumatici soft che medium, conseguenza anche della possibilità per tutti i piloti di scegliere i pneumatici con cui prendere il via. Nonostante il tempo delle prove libere fosse minore rispetto a quello di un normale weekend, i team hanno potuto comunque raccogliere una buona quantità di dati durante la sprint qualifying, che si è svolta in condizioni simili a quelle previste per il gran premio. La safety car all’inizio della sprint qualifying ha senz’altro contribuito a dare un po’ di respiro ai pneumatici, ma la soft si è comportata meglio del previsto, con livelli di degrado molto bassi nonostante le temperature calde. Per il Gran Premio ci aspettiamo quindi che tutte e tre le mescole abbiano un ruolo chiave nella scelta delle strategie di gara”.
Redazione MotoriNoLimits