Per i 66 giri del GP di Spagna la strategia più probabile è quella a due soste, soprattutto se le temperature saranno calde come nelle qualifiche. Questo per via soprattutto dei livelli relativamente alti di usura e degrado dei pneumatici su questo circuito che presenta un asfalto abrasivo e curve con carichi elevati. Un altro motivo è il fatto che non si perde troppo tempo in corsia box, il che rende molto più praticabile effettuare due soste, senza poi dimenticare che la mescola hard qui è più lenta. Effettuare sorpassi può risultare difficile a Barcellona e questo è uno dei motivi per cui le qualifiche sono così importanti. La strategia di gara deve quindi dare la priorità soprattutto al mantenimento della posizione in pista. Come sempre la tattica sarà influenzata anche dalle temperature asfalto in gara, che probabilmente saranno simili a quelle di sabato.
DA TENERE D’OCCHIO
- Lewis Hamilton ha conquistato la pole position numero 100 in carriera, utilizzando la mescola P Zero Red soft C3 per stabilire il miglior tempo del fine settimana durante il primo run in Q3. Alle sue spalle si sono qualificati Max Verstappen (Red Bull) e il suo compagno di squadra in Mercedes, Valtteri Bottas.
- Mercedes è stato l’unico team a utilizzare P Zero Yellow in Q1. Tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici soft in Q2, ad eccezione di Antonio Giovinazzi dell’Alfa Romeo, che ha iniziato la sessione su medium. Questo significa che tutti i primi 10 piloti in griglia domani partiranno con pneumatici soft, mentre quelli dalla P11 in giù avranno come di consueto libera scelta di mescola.
- Le temperature in pista hanno raggiunto il picco di 42°C, le più alte di tutto il weekend. Anche le temperature dell’aria sono state piuttosto calde con 28° durante le qualifiche.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Congratulazioni a Lewis Hamilton per la sua pole numero 100: un traguardo importante. A differenza del Portogallo, non abbiamo visto l’utilizzo di pneumatici medium in Q2, il che significa che domani i primi 10 partiranno tutti con pneumatici soft. Questo significa che la soft rappresenterà una parte fondamentale della strategia di gara, con molti piloti pronti a eseguire una strategia “sprint” che potrebbe richiedere due stint su mescola soft. Questo non vuol dire che una sola sosta qui sia impossibile se viene adottata una corretta gestione dei pneumatici. Solo alcuni piloti hanno due set di medium disponibili: nuovi o usati che siano. Se gli altri piloti, che non hanno due set di medium, vogliono concentrarsi su una strategia a due soste, dovranno quindi usare un set di medium e due set di soft. In alternativa possono puntare ad una sosta utilizzando la hard”.
Redazione MotoriNoLimits