Mercedes davanti a tutti nelle prime due sessioni di prove libere a Monza, con Valtteri Bottas primo in FP1 su soft e con il miglior tempo di giornata ottenuto
in FP2 da Lewis Hamilton con la stessa mescola. Il tempo di 1m20.192s del pilota britannico è quasi un secondo più veloce rispetto alla seconda sessione di libere nel 2019, influenzata però da condizioni meteo variabili. I team hanno provato tutte le tre mescole disponibili con diversi carichi di carburante, lavorando anche sulle possibili strategie in vista della qualifica di domani e cercando di ottenere il massimo vantaggio possibile dalle scie sui rettilinei veloci di Monza. Alcuni piloti sono andati larghi in curva, portando dello “sporco” in pista: un fattore che può aver influito sui tempi sul giro e potenzialmente rovinato i pneumatici di chi li stava seguendo. Condizioni meteo buone in entrambe le sessioni, con quasi 30° ambiente e oltre 40° asfalto nel pomeriggio.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Le prestazioni dei pneumatici oggi sono state in linea con quanto avevamo pevisto, anche se è difficile fare un paragone preciso con il 2019 viste le diverse condizioni meteo. Il divario tra hard e soft è di circa un secondo, con 6 decimi tra Red soft e Yellow medium e 4 decimi tra Yellow medium e White hard. Abbiamo visto alcuni long run su tutte e tre le mescole, di conseguenza pensiamo che la mescola più dura possa giocare un ruolo importante in quella che si prospetta essere una gara a una sosta. Come previsto, abbiamo visto I Team provare diverse tattiche in ottica qualifica, un elemento fondamentale per la gara di Monza. Le temperature dovrebbero rimanere piuttosto alte per tutto il weekend, quindi I dati ottenuti oggi dai team dovrebbero essere molto rappresentativi per qualifiche e gara. I pneumatici sono stati molto consistenti durante I long run nel ‘Tempio della velocità’, anche su soft”.
Redazione MotoriNoLimits