Bernie Ecclestone continua a insistere perché la F1 cancelli la stagione di F1 2020. Quando Il Corriere della Sera gli ha chiesto se stia seguendo la crisi dello sport a causa della pandemia di coronavirus la sua risposta è stata immediata e sarcastica: “Sì, è stato facile, non è successo niente“. Quello che è successo è che uno a uno i promoter hanno posticipato o cancellato i GP in programma: “Se stesse a me decidere, cancellerei la stagione. Come puoi pensare di correre quando nessuno sa come evolverà la situazione? Chiunque parli di questo virus non ha idea di che cosa si tratti. Ne sappiamo pochissimo. Quindi io direi a tutti di scordarsi il 2020 e concentrarsi sul 2021, di prepararsi per il prossimo marzo, perché adesso non è possibile. Ricevo molte telefonate da molti degli organizzatori e hanno molti problemi, non sanno nemmeno se possono vendere i biglietti. Con tutte queste restrizioni, come faranno a organizzare il numero sufficiente di gare?”, ha detto l’89enne ex-boss della F1. Molti team al momento hanno messo il personale in cassa integrazione e c’è chi rischia il fallimento: “Quest’anno ricevono i pagamenti del 2019 e possono lavorare per contenere il danno. Poi i team chiederanno di più, esattamente come accadeva 30 anni fa. Gli dici una cifra e loro vogliono di più“, ha concluso. Una logica ineccepibile. Ma Liberty Media ha bisogno dei soldi 2020 e ci proverà fino alla fine a organizzare un campionato, anche se raffazzonato, a porte chiuse e che interesserà a pochi, forse neppure agli sponsor.
Redazione MotoriNoLimits