Sfruttiamo l’inglese nel titolo dove wheel vuol dire sia ruota sia volante. Perché quello che la Mercedes ha messo in pista nel secondo giorno di test a Barcellona è qualcosa di veramente innovativo e che non vedevamo da molto, troppo tempo. Hanno “reinventato” come si potrebbe guidare una F1 e la connessione tra ruote e volante, appunto.
Il video in cui si vedeva Hamilton tirare a sé il volante, con la conseguente inclinazione delle ruote anteriori rispetto asse verticale ha dell’incredibile. Questa è la F1 che ci ricordavamo e che abbiamo imparato ad amare. La F1 che fruga tra le regole scritte e non. La F1 che sperimenta, innova e cerca di trovare un sistema al limite del regolamento per avere vantaggi rispetto agli avversari. Una cosa così ce la potevamo aspettare forse solo da un altro team, la Red Bull di Newey, invece la Mercedes, già dominante e che potrebbe dormire sonni relativamente tranquilli, nell’ultimo anno di regolamento tecnico si spinge oltre.
Novità inaspettata sulla W11 Mercedes
😮 @matteobobbi se ne accorge in diretta
L’ANALISI ➡ https://t.co/SEASSe4L00#SkyMotori #F1 #Formula1 pic.twitter.com/EDIXqHQ1gj— Sky Sport F1 (@SkySportF1) February 20, 2020
Il sistema è già stato visionato dalla FIA che ha dato il via libera sia da un punto di vista regolamentare sia momentaneamente anche da quello della sicurezza. Gli altri team probabilmente da Melbourne presenteranno ricorso, e non vorremmo essere nei panni dei commissari australiani. Ma la tranquillità con cui oggi pomeriggio sia Lewis Hamilton sia James Allison si sono espressi davanti alle telecamere fa pensare che sono del tutto consapevoli che il nuovo sistema non verrà bandito… Almeno per il 2020.
We call it DAS – Dual Axis Steering! 🛠 James has an update on today’s hot topic of #F1Testing… 👇 pic.twitter.com/kKDHJqzutK
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) February 20, 2020
Ora sembra che alla FIA non resterà che ripensare al regolamento se vorrà in futuro mettere al bando questa trovata. Il movimento telescopico di una porzione di piantone dello sterzo fa sì che il pilota, tirando a sé il volante, agisca sulla convergenza delle ruote. Questo pare per far aumentare la velocità in rettilineo andando a far lavorare meglio l’estrattore con conseguente aumento di carico. Si pensa anche per diminuire l’usura dei pneumatici.
The mystery behind Mercedes’ steering wheel has been revealed 👀
Introducing the ‘Dual Axis System’ ✨#F1 #F1Testing
— Formula 1 (@F1) February 20, 2020
E’ una novità, una genialata, come volete chiamarla, estrema. Che dimostra quanto in Mercedes siano avanti nello studio della monoposto e dei regolamenti stessi. Ovviamente sui social c’è già chi grida al complotto. Al fatto che la FIA aiuti la Casa di Stoccarda e non metta mai in discussione quello che porta in pista. A farlo notare sono per lo più i tifosi della rossa monoposto di Maranello. La tesi è che se lo avesse fatto la Ferrari sarebbe stato illegale da subito. Ma dimenticano che negli anni invece tra gli altri, il mass dumper Renault, il terzo pedale McLaren, il Fric, gli scarichi soffiati, gli elementi aerodinamici “elastici” Red Bull, il doppio diffusore, sono tutti elementi di altri team messi al bando e che non hanno mai visto la rossa innovare in questi campi.
Quindi per una volta si può guardare con stupore al ritorno di una F1 che sa ancora inventare? Spingersi oltre? Poi chi di dovere ci dirà se il sistema DAS , dual axis steering, sarà legale oppure no. Intanto l’ex Ferrari Tombazis, in capo alla FIA per i controlli dei regolamenti, ha dato il suo parere positivo e dobbiamo attenerci a questo. Dopo tanto sonno, il Mondiale 2020 inizia con i fuochi d’artificio.
Riccardo Turcato