Proprio come nel 2018, quando ha dominato tutte le sessioni tranne il Q3, la Ferrari è stata la più veloce nel venerdì del GP del Belgio, con Sebastian Vettel e Charles Leclerc davanti a tutti rispettivamente in FP1 e FP2. Buone le condizioni del tracciato, con le prestazioni delle tre mescole nominate in linea con le aspettative. Come spesso accade in Belgio, le temperature asfalto sono aumentate molto nel pomeriggio, raggiungendo i 40°C. Il divario tra C2 medium e C3 soft – le due mescole che verranno usate prevalentemente in gara – è di circa un secondo al giro. Il gap stimato tra medium e hard è di circa 1,5 secondi al giro, ma la mescola più dura non è stata usata molto oggi per cui i dati raccolti non sono molto rappresentativi. Di solito la pista si presenta piuttosto gommata grazie alla 24 Ore di Spa, in programma a luglio. L’ultima edizione si è disputata sotto al diluvio, che ha portato anche a una lunga interruzione. Di conseguenza il tracciato non era particolarmente gommato. Oggi non si sono verificati episodi di blistering o graining, su uno dei circuiti più abrasivi dell’anno.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Come ci aspettavamo da questa prima giornata, la temperatura asfalto è aumentata notevolmente in FP2 rispetto a questa mattina, mentre in FP1 c’è stata una significativa evoluzione della pista. Le condizioni del tracciato sono comunque buone e questo ci ha permesso di raccogliere molti dati rappresentativi. In FP2 abbiamo visto simulazioni di long run su soft e medium. Le previsioni meteo indicano temperature più basse per domenica, perciò i Team si sono concentrati soprattutto su queste due mescole, anche se non è escluso l’utilizzo della hard in gara. Trattandosi di un circuito molto impegnativo per i pneumatici, i Team analizzeranno attentamente i livelli di degrado in vista della strategia, soprattutto su soft. Sarà quindi molto importante lavorare sul bilanciamento della vettura su questa mescola, in modo da utilizzarla al meglio in gara”.
Redazione MotoriNoLimits