Tutti puntavano su Hamilton o Vettel e invece è stato Valtteri Bottas a conquistare la pole nel GP d’Austria, la prima della stagione, la quinta in carriera e la seconda al Red Bull Ring,
dopo quella dello scorso anno. Il primo run del finlandese della Mercedes nel Q3 è stato perfetto, a mezzo secondo dai rivali. Poi Hamiltomn ha anche commesso un errore, aumentando la pressione per l’ultimo tentativo. Ma Bottas ha alzato la posta, guadagnando altri 0.019s e chiudendo così con un tempo di 1m03.130s sui P Zero Purple ultrasoft, nuovo giro record al Red Bull Ring. davanti al compagno di squadra e leader del campionato, con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen a occupare la seconda fila, davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla Haas di Romain Grosjean.
Settimo Daniel Ricciardo, con Kevin Magnussen e le Renault di Carlos Sainz e Nico Hulkenberg a completare la top 10. Strategie differenziate per i top team nel Q2: Mercedes e Red Bull hanno fatto i tempi con le supersoft, mentre la Ferrari ha scelto le ultrasoft, mescole con cui domani prenderanno il via della gara. La classifica potrebbe cambiare, visto che Sebastian Vettel è under investigation per aver ostacolato Carlos Sainz nel suo giro lanciato. In passato, episodi del genere sono stati puniti con tre posizioni meno in griglia. A proposito di penalità, meno 5 domani per la Alfa-Sauber di Charles Leclerc per sostituzione del cambio: il monegasco, che si è qualificato 13°, partirà quindi dalla 18° posizione.
A fine qualifiche Valtteri Bottas ha ricevuto il suo primo Pirelli Pole Position Award. A consegnargli il premio, il tre volte campione del mondo Nelson Piquet (1981, 1983 e 1987). Il brasiliano, a podio in Austria, ha vinto due volte con Pirelli in F1, l’ultima nel GP del Canada 1991, che fu anche l’ultimo successo della Casa milanese in F1 prima del ritorno nel 2011.
Barbara Premoli