Secondo Chase Carey c’è l’eventualità che Berlino possa sostituire Hockenheim, che a luglio ospiterà il GP, ma il direttore del circuito Georg Seiler non ha ancora rinnovato l’accordo 2019 con Liberty Media. “Noi vogliamo che in calendario restino gare che fanno parte della tradizione“, ha detto Carey alla Bild a proposito del GP di Germania. “Con la forza rappresentata dall’industria automobilistica e dalla tradizione, la Germania è importante per noi. Ma siamo aperti anche all’idea di una gara cittadina a Berlino. Se gli abitanti lo vogliono, possiamo parlarne“. Proprio lo scorso weekend, la capitale tedesca ha ospitato la Formula E, campionato per cui Carey non nutre grande ammirazione: “La Formula 1 è fatta di eroi, azione, emozioni. La Formula E è più una festa di piazza“. Saranno contenti Alejandro Agag e soprattutto Jean Todt… Ma anche gli appassionati: pensare al Nurburgring, a Hochenheim e poi a un trenino lungo le strade di Berlino, roba da far accapponare la pelle solo all’idea! Ma forse Carey, da buon americano con tutto quello che ne consegue, pensa a un GP lungo le strade della capitale tedesca (come ha fatto Rosberg al volante della Gen2 nel fine settimana) solo per poter dire un giorno, come il presidente Kennedy, “Ich bin ein Berliner“…
A differenza del titubante boss di Hockenheim, quello di Baku, Arif Rahimov, è impaziente di rinegoziare il contratto. Nelle ultime settimane erano circolate voci secondo cui l’Azerbaijan avrebbe voluto mettere fine all’accordo decennale negoziato da Bernie Ecclestone, che include una clausola di interruzione a metà contratto, a patto che gli organizzatori facciano richiesta con due anni di anticipo, ovvero nel 2018. Ma Rahimov è deciso: “Vogliamo continuare con la gara, ma rinegoziare l’acccordo, vediamo come vanno le cose. La gara è esattamente quello che speravamo, il turismo è aumentato del 20%, quest’anno abbiamo avuto 80.000 spettatori, numero destinato ad aumentare“.
Redazione MotoriNoLimits