Dopo il comunicato con cui la Toro Rosso ha chiarito la situazione e smentito le dichiarazioni Renault secondo cui i problemi di power unit sarebbero legatiesclusivamente al telaio, è intervenuto con un altro comunicato anche il capo Red Bull Helmut Marko:
“Nel corso degli ultimi 10 anni, molti di successo, abbiamo vissuto ogni emozione con il nostro attuale fornitore di motori. Come al solito, alla fine di un’altra lunga stagione, gli animi si scaldano, ma è un rapporto di valore e così resterà. Non è mai stato in discussione che non siamo stati trattati bene e in modo equo dal nostro fornitore di motori. E questo è vero tuttora“.
Parole che fanno sorgere parecchi dubbi. Abbiamo visto tutti le immagini della discussione animata nel paddock tra Marko e il boss Renault Cyril Abiteboul e queste pochi righe a noi fanno pensare che l’austriaco sia stato costretto a scriverle, per mettere una pezza ed evitare di giocarsi i motori, e forse non solo quelli della Toro Rosso per gli ultimi due gran premi del 2017. Insomma, la sensazione è che abbia dovuto cospargersi il capo di cenere, che questo comunicato sia una sorta di mea culpa, che però è come un prendere le distanze dalle dichiarazioni Toro Rosso. Ovvio che “il motore dalla parte del manico” ce l’ha Renault (che Marko non nomina nemmeno, parla solo di “fornitore”), ma tutto questo non ci piace, né l’atteggiamento Red Bull (che in pratica smentisce la Toro Rosso) né quello della Renault. E per fortuna Red Bull e Toro Rosso si sono sempre dette una grande famiglia…
Barbara Premoli