Ha aperto il 9 e chiuderà il 19 marzo l’87° Salone di Ginevra, da sempre vetrina attesissima da Case, addetti ai lavori e pubblico per ammirare le novità. E le attese anche quest’anno non sono andate deluse: 180 espositori, oltre 900 modelli, di cui 148 anteprime mondiali ed europee. Chi ha in programma di visitare il Salone sappia che non ne resterà deluso: mai come quest’anno abbiamo visto tante auto belle, supercar da sogno e vetture che vedremo presto sulle nostre strade e persino i concept hanno un che di “reale” (alcuni ci hanno provocato attacchi di sindrome di Stendhal, non riuscivamo a staccarcene!) come se quel futuro che incarnano fosse comunque molto vicino. Le avete viste su MotoriNoLimits, ma quando ve le ritroverete davanti sarà tutta un’altra cosa.
Ma non tutto è perfetto in quel di Ginevra (per una volta è quasi una soddisfazione constatare che anche gli svizzeri non sono perfetti!), e non si tratta di auto, per cui preferiamo darvi delle dritte sulla base dell’esperienza. Gli organizzatori ripetono da anni di utilizzare i mezzi pubblici per arrivare al Palexpo, ma martedì 7, giorno stampa e quindi con meno traffico rispetto a un weekend di apertura al pubblico, abbiamo impiegato quasi 2 ore per raggiungere il parcheggio stampa dove, una volta arrivati, uno pseudo-vigile non faceva entrare le macchine sostenendo che il parcheggio fosse pieno. Abbiamo insistito (con una certa foga e poca diplomazia, “o togli la transenna o chiamiamo la polizia“) e, una volta entrati, era pieno a metà… Poi un altro quarto d’ora abbondante per l’attesa per la navetta. Risultato? Siamo partiti all’alba da Milano, alle 10 eravamo davanti al Palexpo, siamo entrati alle 12,10 e,grazie alla disorganizzazione (non ci sono altri termini per definirla, come segnalato in diretta ai responsabili), abbiamo perso la conferenza stampa di Sergio Marchionne, non un dettaglio che chi fa questo lavoro. Praticamente abbiamo impiegato meno a fare Milano-Ginevra che non quei 2 km. E se questa è l’attenzione riservata ai media tanto ringraziati durante la presentazione per tutto il supporto che ogni anno danno, contribuendo al successo del Salone, si spiega il tweet di ieri con cui gli organizzatori parlavano di situazione traffico drammatica.
Voi pagherete 16 franchi per il biglietto d’ingresso (oltre ovviamente alle spese per giungere a destinazione): pur potendo godere dell’ospitalità di qualunque Casa, abbiamo voluto fare un esperimento e sappiate che due panini e due bibite costano 22,10 franchi (ovvero 22,10 euro, come da cambio applicato 1 a 1, con tanto di cartello esposto alle casse dei bar e come da scontrino qui a lato). Infine, non sappiamo se nel frattempo la cosa sia cambiata (a quanto ci dicono no), ma il 7 il padiglione TAG Heuer era… drammaticamente vuoto! E onestamente da un marchio del genere e da quanto annunciato dagli organizzatori ci si aspettava di più, visti tutti i trascorsi nel motorsport si può fare molto ma molto di più.
Dettagli a fronte di tutta la bellezza che incontrerete sugli stand: le Case hanno davvero fatto un gran lavoro e meritano una standing ovation, il Salone merita comunque come sempre una visita e, tenendo conto dei nostri consigli, non avrete sorpresa! Vi lasciamo alla photogallery, ricordandovi che avete tempo ancora una settimana, fino al 19 marzo, per visitare il Salone.
Barbara Premoli