La prima griglia di partenza determinata dal nuovo sistema di qualifiche introdotto quest’anno vedrà le due Ferrari scattare dalla seconda fila nel GP d’Australia che scatterà domani mattina alle 6.00. Passate le prime due manche utilizzando tre set di pneumatici Supersoft ciascuno, Sebastian Vettel (1.24.675) e Kimi Raikkonen (1.25.033) hanno chiuso l’ultima fase alle spalle delle Mercedes di Lewis Hamilton (1.23.837) e Nico Rosberg (1.24.197) con un solo tentativo di giro veloce.
Di seguito le dichiarazioni dei piloti e, se avete seguito le interviste post-qualifiche, noterete sicuramente quanto i toni (specie quelli di Vettel) siano “smorzati” rispetto a quanto detto a cuore aperto e senza filtri ai microfoni degli inviati di Sky… W la televisione, finché ce la lasciano, perché immagini e parole non mentono e una volta viste e sentite è dura pensare di farcele dimenticare o che ci siamo sbagliati tutti. Sapete cosa ci ha colpiti di più durante la diretta stamattina? Il commento di Marc Genè, opinionista Sky ma soprattutto collaudatore della Scuderia, tante volte attaccato dagli appassionati e accusato di essere di parte. Ebbene, oggi, quando a 5 minuti dalla fine Raikkonen e Vettel sono scesi dalle monoposto anziché tornare in pista e giocarsela fino alla fine, pur sapendo di non poter strappare la pole a Hamilton, Genè ha avuto l’onestà di dirlo che lo facevano per risparmiare le gomme per la gara, aggiungendo “ma non è bello“.
Sebastian Vettel: “Rispetto ai piloti Mercedes siamo rimasti un po’ più indietro di quanto ci potessimo aspettare, ma siamo contenti del terzo e quarto posto, specialmente io, perché ho faticato un po’ a trovare il ritmo in qualifica. Nelle libere mi sentivo a mio agio, ma poi c’è voluto del tempo per ritrovare quel passo, e ci sono riuscito davvero solo in Q3. Ho fatto un giro molto buono e alla fine, visto che il distacco era importante, ho ritenuto che bastasse così. Non avrei potuto comunque recuperare un altro mezzo secondo, anche se certo mi sarebbe piaciuto avvicinarmi. Quanto al nuovo formato di qualifica, non capisco perché adesso siano tutti così sorpresi. Era chiaro che sarebbe andata così, tanti ingegneri e tante ‘menti’ avevano già in un certo modo previsto quello che sarebbe successo. All’inizio una cosa folle, con tutte le macchine allineate in corsia box, con tutti che cercavano di fare subito un tempo per evitare di venire eliminati. E poi tutto molto tranquillo, sia in Q2 che in Q3. Quindi non penso che sia un formato più interessante, anzi credo che sia la strada sbagliata. Rispetto a quanto dicevamo qualche settimana fa non è cambiato nulla, ma si vede che a qualcuno queste qualifiche piacevano, altrimenti non le avremmo avute…”.
Kimi Raikkonen:”Non è stata la qualifica ideale, ma alla fine non è andata neanche male. La macchina andava bene e anche se le Mercedes sono state più veloci non dobbiamo essere troppo preoccupati. Ho faticato un po’ per far andare in temperatura le gomme anteriori nelle prime tre curve, ma a parte questo avevamo un buon pacchetto e le cose sono migliorate via via. Forse per noi sarebbe stato meglio avere qualche grado in più. Il nuovo format di qualifica è diverso, per noi piloti neanche troppo, ma se lo si guarda in TV probabilmente ci sono molte più differenze rispetto al passato. Per essere la prima volta quest’anno, penso che come squadra abbiamo fatto un buon lavoro. In Q3 avevamo un altro set di pneumatici a disposizione, ma non avrebbe cambiato molto uscire di nuovo, quindi abbiamo deciso di tenerlo per la gara. Alla fine è andata bene, certamente si poteva fare anche meglio, come sempre, ma adesso aspettiamo domani.”
Barbara Premoli