Quando le basi sono buone è logico aspettarsi un ottimo prodotto. Ci riferiamo alla nuova Volvo XC90 che, alla faccia dei più scettici che prevedevano un’inversione di rotta a causa della nuova proprietà cinese, si è presentata con tecnologie all’avanguardia e in perfetto stile svedese (si vede che la nuova proprietà, oltre ad averci messo tanti soldi, ha avuto la saggezza di lasciare carta bianca) e, soprattutto, con il nuovo design che caratterizzerà i futuri modelli del brand.
633.000 unità vendute dal 2002 al 2015, una produzione di 66.000 unità all’anno con 36.000 ordini via Internet ricevuti – soprattutto dai Paesi asiatici – sono poi un’ottima base da cui ripartire e centrare nuovi obiettivi. La seconda generazione della Volvo XC90 si presenta quindi sul mercato italiano con quattro allestimenti (Kinetic, Momentum, Inscription e R-Design), diversi pacchetti e una serie infinita di optional.
E il listino? A prima vista impegnativo, molto impegnativo (da 53.000 euro circa fino a oltre 90.000 euro) ma, spulciato voce dopo voce e, soprattutto, analizzato dal punto di vista tecnologico, del comfort, della sicurezza e dell’evidentissimo piacere di guida, trova più di una giustificazione. In fondo, in tutti i settori e per tutte le cose la qualità si paga sì, e la si nota e la si apprezza a prima vista.
Sulla nuova Volvo XC90 tutto è nuovo e tutto è stato concepito per ottenere un prodotto moderno e senza compromessi, che per conquistare nuovi clienti si affida anche a sistemi di serie come, per esempio, il City Safety in grado ora di frenare anche per evitare un’auto che taglia la strada a un incrocio; la tecnologia dell’Autonomous Driving, che permette alla vettura di guidare da… sola. Ma quello che ci ha colpiti maggiormente è l’inedito Run Off Road Protection, che prepara gli interni dell’auto ad assorbire gli effetti di un’eventuale uscita di strada: una soluzione che secondo noi da sola vale il prezzo della XC90. Ci sono venuti i brividi guardando le immagini e pensando alle conseguenze di un incidente simile avvenuto a un amico, che a distanza di più di un anno non si è ancora ripreso del tutto. Con la soluzione studiata e realizzata dagli ingegneri Volvo Cars tante sofferenze sarebbero state evitate. Ma lasciamo parlare le immagini:
La stessa modernità si ritrova nell’abitacolo. Oggi un’auto deve dialogare in maniera evoluta con il conducente, così, ad esempio, si apprezza lo schermo touch-screen simile a un tablet, che sostituisce manopole e bottoni, racchiude tutte le funzioni dell’auto e le visualizza in maniera semplice e intuitiva, proprio come i dispositivi mobili che fanno ormai parte della nostra quotidianità. E con questi dispositivi, smartphone o tablet che siano, l’auto dialoga in maniera integrata. L’interazione è semplice e intuitiva, può essere gestita anche tramite i comandi sul volante e un sistema di controllo vocale collaudato (l’abbiamo sperimentato e… non gli sfugge nulla!).
Abitacolo che è da prima della classe, impreziosito da ottimi materiali, molteplici vani porta-oggetti, sedili comodi ed ergonomici (la XC90 può ospitare fino a 7 passeggeri e negli ultimi due posti due adulti di statura normale ci stanno tranquillamente, non un giocatore di basket, ovvio). Chiaro che, su una vettura di questo genere, il più fortunato è il conducente che può divertirsi (e parecchio) nel guidare nel miglior modo possibile: posizione di guida che sali e sei subito “a casa”, grande visibilità, volante ben impugnabile, tutte le informazioni sotto controllo, sterzo preciso e lineare, ottima tenuta di strada garantita e assicurata dal nuovo telaio e dagli impianti di sospensioni e freni di altissimo livello. A tutto ciò va aggiunto lo strepitoso cambio automatico a 8 rapporti (l’unico disponibile) e, ovviamente per Volvo, i motori Drive-E quattro cilindri da 2 litri, tutti in grado di garantire una buona combinazione di prestazioni ed efficienza dei consumi.
La versione top di gamma XC90 Twin Engine, che abbina un’unità turbo sovralimentata a benzina a un motore elettrico, offre un mix di potenza e basso impatto ambientale: 407 CV con emissioni di Co2 pari a 49 g/km (ciclo NEDC). La modalità di guida di default è quella ibrida, ma si può selezionare la modalità solo elettrica, che garantisce un’autonomia di percorrenza di circa 40 km. La coppia massima complessiva erogata dai due motori è di oltre 600 Nm, il che consente alla XC90 di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi.
La gamma di motori include anche il D5 biturbo diesel da 225 CV, con coppia di 470 Nm e consumo di carburante di circa 6 l/100 km, e il D4 turbodiesel da 190 CV e 400 Nm, con consumi pari a circa 5 l/100 km. Per gli amanti del benzina, a disposizione un motore T6 turbocompresso da 320 CV e un più tranquillo T5 da 254 CV.
Per quanto abbiamo cercato di essere esaurienti nel presentarvi la nuova Volvo XC90 crediamo che niente equivalga all’esperienza diretta: guardatela da vicino, toccatela, immergetevi nel profumo della pelle e del legno. Costa troppo? Non mancano soluzioni su misura per poter affrontare la spesa. E gli ultimi dubbi svaniranno pensando alla sicurezza a 5 stelle vostra e di chi trasportate.
Barbara Premoli
Tech Spec XC90 2015 EU
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