Pirelli si prepara al GP di casa, a Monza. Il “tempio della velocità” presenta alcuni tra i rettilinei più rapidi di tutto il calendario e richiede un basso set up aerodinamico. Per la gara italiana Pirelli ha scelto i P Zero White medium e Yellow soft: due mescole versatili, capaci di bilanciare al meglio prestazioni e durata. Gli elevati carichi di energia, fino a 4,5G, che si scaricano sulle gomme e i violenti impatti sui cordoli sollecitano in modo importante le coperture.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Monza è sempre uno dei punti salienti della nostra stagione, con una storia e un’atmosfera incredibili. Qui abbiamo deciso di portare mescole medium e soft, una scelta più “morbida” rispetto a quella dello scorso anno, che ben si adatta alle velocità di questa pista. Ci aspettiamo un livello contenuto di usura e degrado. In termini di ritmo di gara, le due mescole sono abbastanza vicine, per questo il lavoro del venerdì, durante le prove libere, sarà importante ai fini della strategia. Le vetture corrono con un basso carico aerodinamico che di fatto aumenta il lavoro per le gomme, soprattutto in accelerazione e frenata, poiché con meno spinta verso il basso sono gli pneumatici a dover fornire gran parte del grip meccanico. Se a questo si aggiungono i cordoli, colpiti alle alte velocità, si comprende l’elevato livello di sfida che dovranno affrontare le nostre coperture. Abbiamo finalizzato le indagini relative alla delaminazione dello pneumatico di Sebastian Vettel a Spa: le conclusioni dettagliate dell’analisi tecnica verranno rese note a Monza”.
La sfida per gli pneumatici: Un circuito veloce come Monza tende a essere più impegnativo per gli pneumatici rispetto a un circuito più lento, in quanto i diversi carichi determinano un accumulo di calore, in particolare sulla spalla dello pneumatico. A Monza, infatti, entrano in gioco sia notevoli accelerazioni laterali, con curve lunghe come la Parabolica, sia grandi sollecitazioni longitudinali, a causa dell’elevata trazione e frenata. Considerato il basso carico aerodinamico, i piloti dovranno prestare particolare attenzione agli pneumatici, per evitare il pattinamento delle ruote in accelerazione. Altre fortisime sollecitazioni in frenata, arrivando anche da picchi di velocità vicini a 360 km/h.
La strategia del vincitore 2014: Lo scorso anno Lewis Hamilton vinse con una strategia a una sola sosta. Il pilota della Mercedes iniziò con gomme medie e montò le hard al 25° dei 53 giri di gara.
Differenza di prestazione prevista fra medium e soft: 0,8-1 secondo al giro.
Redazione MotoriNoLimits