La prima edizione di The Reunion – il moto raduno dedicato alle cafe racer, moto classiche e moto speciali – parla con i numeri: 2.500 motociclette, 5.000 partecipanti, 32 partenti alla Sprint Race, 4 racer fuori concorso per la Show Run. Risultati che hanno rispettato le aspettative.
“Il segreto del successo di The Reunion? L’atmosfera autentica che solo il mondo delle motociclette, intese come stile, libertà, passione e divertimento, sa mettere in campo. Tutti, sia gli sponsor sia gli espositori, hanno colto questo spirito ed è andato in scena un evento all’interno del quale ha prevalso il piacere per la condivisione” – dichiara Matteo Adreani, ideatore dell’evento e organizzatore della scorsa edizione della Distinguished Gentleman’s Ride a Milano – “Sono molto soddisfatto e spero l’esperienza possa avere un seguito. Il mio ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno creduto nelle potenzialità del progetto: DMD Helmet, Scrambler Ducati, Moto Guzzi, Triumph, Yamaha Italia e ancora gli sponsor come Belstaff, Caffè Veloce, Kineo, Metzeler, Proraso, senza dimenticare EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo e Tag Heuer che hanno dato alla Sprint Race il valore aggiunto nella forma e nella sostanza”.
“Un bilancio positivo per la prima edizione del Monza Biker Fest”, afferma Francesco Ferri, procuratore dell’Autodromo Nazionale di Monza. “Questi 10 giorni sono stati tutti dedicati alle due ruote e si sono chiusi con gli appassionati delle “cafe racer” proprio questo fine settimana. Le moto special e dallo stile classico hanno portato, senza dubbio, in circuito creatività ed eleganza, oltre ad una buona dose di velocità sul rettifilo. Il sabato in compagnia di The Reunion è stato un piacevole e sorprendente successo; vivere con il numeroso pubblico l’incontro ad eliminazione diretta lungo l’ottavo di miglio del Rettilineo Alta Velocità delle cafe racer, mi ha convinto ancora di più ad aprire le porte del circuito a nuove e ben organizzate iniziative come questa”.
Abnormal Cycle, Alos Group, Deus ex machina, Millepercento, Mitchumm Industries, Montecatena, Moto Galloni, Motomorphosy, Motosumisura, OMT Garage, Reparto Esperienze, Rodaggio Film, Sleepless Motorcycles, South Garage, Start and speed, Studio Fibre, Sunride, Vibrazioni art design, Zaeta hanno soddisfatto tutti i gusti, proponendo ai partecipanti vere e proprie opere di alto artigianato e design da intenditori.
A descrivere la storia e gli inizi delle cafe racer in Italia anche gli Old Lions: per l’occasione hanno risposto all’appello alcuni tra i più famosi preparatori storici di Triumph, come Dino Romano, da Grosseto; Vittorio Olivi, da Firenze; l’Officina Pettinari dalla provincia di Milano. Tutti nomi scelti, più di una quindicina di anni fa, da Carlo Talamo, geniale imprenditore al quale si deve la diffusione del fenomeno Harley-Davidson e la vera e propria rinascita della Triumph, nella nostra penisola e all’estero.
Hanno partecipato alla sprint race 32 “piloti” con moto di ogni tipo. Eccone alcune: la più “anziana” una Honda Four CB750 K2, classe 1972; dello stesso anno una Guzzi 750 S, seguita da una BMW R90S del 1975; fino ad arrivare ai favolosi anni Ottanta con una BMW R80/7, una Suzuki GS75X del 1983, una Guzzi T5-850 RevolveR del 1985 e un’altra creatura di Mandello del Lario, la V35 classe 1986; gli anni 90 sono stati rappresentati da una Harley-Davidson Sportster 883 del 1992, una Honda CB 750 RC42, del 1992; la storia del nuovo millennio è stata scritta, sul rettifilo di Monza, da una Honda Vigor, del 2000, una Ducati GT 1000 del 2007 ed una giovanissima Yamaha XV950 PURE SPORT.
Ha vinto, aprendo il gas fino all’ultimo metro, Gianluca Guantini “Rodeo” di Livorno in sella alla sua Triumph Thruxton del 2004. Su www.thereunion.it, tutte le curiosità e i momenti indimenticabili del 9 maggio. Le parole e i racconti sono affidati alla penna di Paolo Sormani. The Reunion è anche su Facebook e su Instagram. Official hashtag #thereunion
Redazione MotoriNoLimits