Potrebbe davvero essere la soluzione ideale per tutti quegli automobilisti che non hanno l’abitudine di utilizzare gli pneumatici estivi (da aprile a novembre) e quelli invernali (da novembre ad aprile): stiamo parlando del nuovo CrossClimate, il primo pneumatico estivo Michelin dotato di certificazione invernale. In pratica, una volta montato, lo si utilizza fino alla fine del suo ciclo di vita, il tutto nella massima sicurezza e rispettando le normative vigenti.
Per far conoscere questo nuovo prodotto – che rappresenta una svolta storica – Michelin ha organizzato a Divonne, piccola località francese a una ventina di chilometri da Ginevra, una presentazione dove, oltre a svelare le caratteristiche tecniche del CrossClimate, ha dato la possibilità di testarlo su strada e in prove specifiche sull’asciutto, sulla neve e sul bagnato. Insomma, in tutte quelle condizioni di utilizzo in cui il nuovo pneumatico si trova a proprio agio e, soprattutto, dove non teme confronti con i diretti concorrenti, i cosiddetti “all season”.
“E’ la risposta efficace alle esigenze di molti Paesi”, ha dichiarato Jean-Claude Pats, Direttore Generale Vettura e Trasporto Leggero Ricambio Europa. “CrossClimate è il primo pneumatico concepito per affrontare qualunque percorso e ci permetterà di coprire il 70% del mercato”.
Michelin ha dedicato tempo e risorse allo sviluppo di questo prodotto dalle caratteristiche uniche. Il battistrada è in un materiale innovativo ottimizza l’aderenza. Questa mescola specifica dispone della flessibilità necessaria ad aumentare la capacità della gomma di seguire le minime rugosità della strada, con qualsiasi temperatura. Consente quindi di ottimizzare l’aderenza, in ogni condizione meteo (fondo innevato, bagnato o asciutto).
Grazie all’introduzione della silice nella mescola di ultima generazione, è stato ridotto il riscaldamento dello pneumatico e quindi la resistenza al rotolamento, con conseguente riduzione del consumo di carburante. La scultura a V con angolazione evolutiva permette di ottimizzare l’aderenza sulla neve in sollecitazione laterale, grazie all’angolazione specifica della parte centrale della scultura, e in sollecitazione longitudinale, grazie all’angolazione più svasata delle spalle. La scultura a V è combinata con le nuove lamelle autobloccanti 3D, ultra-ondulate, di spessore variabile e a geometria complessa, che aumentano l’effetto artiglio sulla neve e, quindi, la motricità del veicolo. Le ondulazioni verticali e laterali delle lamelle si ancorano fra loro per ottenere una maggiore rigidità dei tasselli della scultura. Il risultato è una migliore stabilità dello pneumatico, indipendentemente dalle forze da cui è sollecitato. I tasselli smussati determinano una superficie ottimale di contatto al suolo, per migliorare la prestazione di frenata su fondo asciutto. Grazie a questa concezione innovativa, Michelin combina l’azione di tasselli smussati con quella delle lamelle a piena profondità, per un ottimale livello di frenata e di motricità sulla neve.
Punto cruciale, che ci è stato ripetuto più volte nel corso dell’evento, “non chiamatelo all season”. Perché CrossClimate è un progetto assolutamente innovativo e unico, che si aggiunge alla gamma di estivi e invernali Michelin e che abbina i vantaggi degli estivi a quelli degli invernali: da una parte assicura spazi di frenata ridotti sull’asciutto e sul bagnato (nell’ambito dell’etichettatura europea ha ricevuto la classificazione “A”, la massima normalmente destinata a uno pneumatico estivo per quanto riguarda la frenata sul bagnato) e dall’altra ha ottenuto la certificazione invernale 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake – simbolo con una montagna a 3 cime e un fiocco di neve, applicato sul fianco dello pneumatico). Tutto ciò, ovviamente, senza compromettere le qualità che contraddistinguono gli pneumatici Michelin: durata chilometrica, efficienza energetica e comfort.
La presentazione si è svolta in due fasi: teoria e pratica. Il workshop (una vera full immersion) era suddiviso in varie postazioni, in ognuna delle quali sono stati affrontati argomenti diversi: dalle motivazioni che hanno spinto Michelin a realizzare un prodotto del genere (le esigenze degli automobilisti) alle strategie Michelin Total Performance fino alle specifiche tecniche dello pneumatico CrossClimate. Fra i nostri appunti, da segnalare soprattutto tre importanti considerazioni.
1) Il 65% degli automobilisti europei utilizza pneumatici estivi tutto l’anno (il 20% in Germania, dove la normativa locale impone un equipaggiamento speciale in condizioni invernali, e il 76% in Francia, dove non esistono normative in merito), compromettendo la propria sicurezza nei periodi freddi, in caso di neve o di ghiaccio.
2) 4 automobilisti europei su 10 considerano che il cambiamento stagionale degli pneumatici è un fastidio e di fatto rinviano il più possibile il momento del cambio.
3) Una percentuale che va dal 3% (in Germania) al 7% (in Francia) degli automobilisti utilizza gli pneumatici invernali tutto l’anno, con effetti negativi sia sulla frenata su fondo asciutto, in particolare nei giorni più caldi, sia sul consumo di carburante.
E dal punto di vista delle prestazioni? Il nuovo Michelin CrossClimate è stato sottoposto a collaudo da tre organismi indipendenti europei TUV SUD, Dekra Tes Center e Utac-Ceram, dimostrando di avere un ruolo complementare alle gamme estive e invernali Michelin.
Terminati i workshop, abbiamo effettuato un test su strada fino al Col de la Faucille, al volante di una Peugeot 308: neve tutt’attorno, fondo gelato, ma ottimo grip, anche in un tratto ricco di curve in sequenza. E apprezzabile la… mancanza di eccessivo rumore di rotolamento, spesso fastidioso su molti “invernali”. Sulla neve, il primo contatto con la realtà di CrossClimate, con le gomme che “mordono” il fondo e trasmettono sicurezza.
Rientrati alla base, è stato il momento dei test comparativi, che ci hanno dato modo di toccare con mano le qualità di Michelin CrossClimate, nelle tre prestazioni prioritarie (frenata sull’asciutto, aderenza nelle curve sul bagnato e salita su pendio innevato), posizionandosi ai vertici della classifica.
Alla voce “frenata sull’asciutto” il CrossClimate ha ottenuto 5 stelle come gli pneumatici estivi, mentre quelli invernali hanno ottenute 3,5 stelle, le stesse ottenute dagli pneumatici all season. Per quanto riguarda l’aderenza nelle curve sul bagnato, il CrossClimate ha ottenuto 5 stelle, contro le 4,5 degli pneumatici estivi, le 5 degli pneumatici invernali e le 5 degli all season. Alla voce salita su pendio innevato, invece, grande affidabilità del CrossClimate che ha ottenuto 5 stelle, contro le 1,5 degli pneumatici estivi, le 5 degli pneumatici invernali e le 4,5 degli all season.
A tutto questo Michelin è arrivata in 36 mesi (dal foglio bianco al lancio), contro i 4 anni e 8 mesi normalmente richiesti per la progettazione e la realizzazione di un nuovo pneumatico. Sette i Paesi in cui è stato testato (Germania, Canada, Finlandia, Francia, Polonia, Spagna, Svezia), con temperature da -30 ° C a + 40 ° C, dopo oltre mille test di laboratorio e 5 milioni di km percorsi (125 volte il giro della Terra all’equatore).
Disponibili solo per il mercato europeo, i Michelin CrossClimate saranno commercializzati a partire da maggio. Fin dal lancio saranno disponibili in 23 dimensioni distinte, da 15 a 17 pollici, per soddisfare il 70% dei volumi del mercato europeo, ma nel 2016 arriveranno altre dimensioni. I prezzi non sono ancora stati comunicati ma ci è stato garantito che saranno assolutamente abbordabili. Considerate, inoltre, che scegliendo di montarli si potrà dire addio al cambio-gomme ogni sei mesi e al relativo costo, oltre al fastidio dello stoccaggio. Ma soprattutto, come sempre, pensate alla sicurezza: spesso ci si preoccupa di un graffietto sulla fiancata e non si verifica lo stato degli pneumatici, componente integrante della nostra vettura e non un accessorio…
Per scoprire altri dettagli, Michelin ha creato un sito dedicato (www.crossclimate.michelin.it/), in cui troverete anche un simpatico gioco per comprendere i benefici del nuovo CrossClimate vs altre tipologie di prodotto.
Barbara Premoli