Anders Axelson, esperto in sicurezza di Volvo Cars, è un esempio eccellente di come le idee brillanti possono nascere nelle circostanze più strane. Una gita a Legoland fatta con le sue figlie nel 2007 ispirò Anders a trasformare un giro in giostra in un efficiente metodo da utilizzare nei test fatti da Volvo Cars per migliorare la protezione dei passeggeri in caso di uscita di strada del veicolo.
“Osservando le persone che venivano sballottate in tutte le direzioni durante un giro sulla giostra chiamata “Robocoaster”, mi sono improvvisamente reso conto che quegli spostamenti rapidi e casuali assomigliavano agli urti violenti cui sono soggetti gli occupanti di un veicolo che esce di strada,” spiega Anders Axelson.
Anders si stava occupando di incidenti con uscita di strada del veicolo sin dal 2006, quando Volvo Cars aveva cominciato a intensificare lo sviluppo della tecnologia che avrebbe contribuito a proteggere meglio gli occupanti di un veicolo in questi casi d’incidente comuni e complessi. Basandosi su dati relativi a incidenti reali, il team di Anders Axelson cominciò a elaborare tre metodi completi di test per automobili da effettuarsi su circuito di prova denominati ‘Fosso’, ‘Traiettoria in aria’ e ‘Fondo irregolare’, al fine di valutare le conseguenze di diversi scenari legati all’uscita di strada di un veicolo.
L’analisi dei filmati di un numero elevato di questi test ha confermato nel tempo che lo spostamento dalla posizione seduta corretta con le cinture saldamente allacciate ben si correla con i meccanismi che si verificano nelle collisioni reali e che hanno un’elevata probabilità di causare lesioni.
“Gli ingegneri sviluppavano promettenti soluzioni per trattenere indietro in modo attivo gli occupanti dell’auto, in modo tale da mantenerli nella corretta posizione seduta. Ma poiché utilizzare sul campo automobili complete è un metodo di test oneroso in termini di tempo e denaro, avevamo bisogno di una soluzione più veloce e meno costosa che ci consentisse di valutare le idee,” ricorda Anders Axelson.
Il lampo di genio arrivò molto opportunamente durante un viaggio che Anders Axelson fece con la famiglia a Legoland, in Danimarca. A quel tempo, le figlie gemelle di Anders erano troppo piccole per salire sulla giostra nota come ‘Robocoaster’, ma dopo aver osservato come gli altri bambini venivano sballottati dal braccio meccanico del robot, Anders si rese conto che quella giostra aveva un potenziale che andava ben oltre quello di fare urlare di eccitazione i bambini. Una volta ritornato in ufficio, Anders cominciò a cercare un robot simile che potesse essere programmato in modo da imitare con esattezza gli schemi di movimento che Volvo Cars aveva registrato durante i test completi di simulazione dell’uscita di strada dei veicoli.
“Il produttore di robot industriali ABB aveva la tecnologia e le competenze necessarie per la programmazione di una macchina progettata per svolgere un compito di precisione come quello di far spostare il sedile di un’automobile secondo uno schema apparentemente casuale. Funzionò alla perfezione,” racconta Anders Axelson.
Il sedile di un veicolo e un sistema di ritenuta vengono montati sul robot industriale multi-asse. Il robot, che viene utilizzato congiuntamente a un manichino da crash test, può essere programmato per simulare la cinematica degli occupanti del veicolo nelle fasi cruciali dell’uscita di strada.
Durante lo sviluppo della nuova XC90 e dei modelli successivi basati sulla nuova architettura scalabile della Casa, il ‘Robocoaster’ di Volvo Cars è stato usato per individuare la combinazione di geometria delle cinture di sicurezza, retrazione rapida delle cinture e profilo dei sedili che può meglio contribuire a mantenere gli occupanti seduti nella posizione più sicura nei casi di uscita di strada della vettura.
Il risultato è la realizzazione in anteprima mondiale del primo pacchetto di protezione in caso di uscita di strada dell’auto che include il serraggio elettrico della cintura di sicurezza, oltre a un’esclusiva funzionalità di “assorbimento di energia” per il sedile, che ammortizza le forze verticali che si generano quando un’automobile urta violentemente contro il terreno.
“Il risultato più prezioso ottenuto grazie ai test effettuati con il ‘Robocoaster’ è probabilmente una maggiore comprensione dell’efficacia dell’interazione fra il dispositivo di serraggio delle cinture e il supporto laterale ottimizzato della nuova generazione di sedili Volvo,” aggiunge Anders Axelson. A proposito, Anders Axelson non è mai salito sul ‘Robocoaster’ durante quella gita a Legoland. “Non l’avrei mai fatto. Le giostre di quel tipo mi fanno star male,” conclude sorridendo.
Redazione MotoriNoLimits