La Silvretta sul Montafon, in Austria, è una delle strade panoramiche più belle delle Alpi e, dal 3 al 5 luglio, ha fatto da scenario al leggendario Silvretta Rally che ha visto la partecipazione di circa 150 auto d’epoca e 30 vetture a zero emissioni locali.
Alla manifestazione ha preso parte per la prima volta la nuova arrivata nella famiglia di auto elettriche Mercedes-Benz: la Classe B Electric Drive. Arrivata alla seconda generazione, la Classe B offre la piattaforma ideale per trazioni alternative. Dal 2010 riscuote un buon successo in Germania, Stati Uniti e Norvegia nella versione F-CELL con sistema di propulsione a celle di combustibile. Due clienti, Klaus Ambacher e Klaus Ege, hanno preso parte per la seconda volta al Silvretta E-Rally e, da tre anni, utilizzano la Classe B F-CELL come auto aziendale: “Il futuro per le lunghe percorrenze è nella tecnologia a celle di combustibile”, sostengono entrambi.
Mentre il Silvretta E-Auto Rally 2014 si corre per la quinta volta, il Silvretta Classic Rally è già arrivato alla 17esima edizione. Tuttavia la strada di montagna non si trasforma in un circuito di gara. Durante la tre giorni nella zona montuosa del Vorarlberg, i piloti devono dimostrare le loro abilità tenendo in particolare considerazione la stabilità e l’affidabilità. In testa alle auto elettriche, due Classe B F-CELL che hanno aperto la strada con il numero ‘01’.
Il Silvretta E-Auto Rally, che si snoda per 362 chilometri con salite oltre i 2.000 metri di altezza e una pendenza anche superiore al 15%, è un vero e proprio banco di prova per i piloti. In ognuno dei tre giorni di gara, le squadre percorrono 110/ 133 chilometri lungo i tornanti delle Alpi austriache.
Come tutti gli anni dal primo Silvretta E-Rally, anche nel 2014 la flotta Daimler è stata la più numerosa in gara. Questa volta sei vetture a zero emissioni locali erano ai nastri di partenza e la Classe B Electric Drive ha fatto il suo debutto al Silvretta Rally poco prima del lancio ufficiale sul mercato statunitense previsto per metà luglio. Il modello viene prodotto a Rastatt, in Germania, da aprile 2014 e si dimostra una vettura di qualità e versatile che può ospitare fino a cinque passeggeri. Con un’autonomia di 200 km, potenza massima di 132 kW e coppia di 340 Nm, Classe B Electric Drive è in grado di affrontare con maestria anche i tornanti delle strade alpine. La vettura sarà disponibile in Europa a partire dalla fine dell’anno.
La Classe B F-CELL è una habitué della manifestazione. La vettura con sistema di propulsione a celle di combustibile convince grazie all’autonomia di circa 400 km, potenza di 100 kW e coppia di 290 Nm. Questo tipo di tecnologia mira a raggiungere autonomie elevate ed un tempo di rifornimento di tre minuti.
Anche la Mercedes-Benz SLS AMG Coupé Electric Drive ha di nuovo preso parte all’E-Rally. E anche se la vittoria sulla Silvretta non si conquista con la velocità, la supersportiva con potenza massima totale di 552 kW, coppia massima di 1.000 Nm e accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, è l’auto elettrica più veloce al mondo.
Ovviamente non poteva mancare la smart fortwo electric drive. Nel 2012 e nel 2013 questo modello ha dominato il mercato delle auto elettriche in Germania. La city car a batteria elettrica vanta un’autonomia di 145 km, potenza massima di 55 kW e coppia di 130 Nm. Ben tre smart hanno partecipato quest’anno: una coupé, una BRABUS cabrio e una BRABUS by Jeremy Scott, che si distingue per le ali nella parte posteriore. Entrambe le varianti BRABUS vantano una potenza di 60 kW e una coppia di 135 Nm.
Mercedes-Benz Classic ha riproposto la leggendaria C 111 in occasione del Silvretta Classic Rally di Montafon 2014. L’affascinante concept car prende parte alla manifestazione in una versione unica con motore V8. La C 111 con motore V8 da 3,5 litri viene prodotta nel 1970, un anno dopo che la sportiva ‘Ali di gabbiano’ sviluppata per il collaudo del motore rotativo Wankel ha fatto il suo debutto al Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte (IAA). La vettura sperimentale dalla forma molto allungata con porte ad ali di gabbiano vanta una carrozzeria in plastica rinforzata con vetro (VTR, vetroresina) e un motore Wankel a tre rotori. L’anno successivo, in occasione del Salone dell’Auto di Ginevra, viene presentata la versione rivista della C 111 che ora monta un motore Wankel a quattro rotori. In questa variante, la C 111 passa da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, con una velocità massima che tocca i 300 km/h. Questa seconda vettura sperimentale funge da base per la versione V8 della C 111 con motore di serie M 116 (147 kW/200 CV), utilizzata dagli ingegneri e dai tecnici Mercedes-Benz per un confronto con le auto sportive con motore Wankel.
Per festeggiare i 120 anni di Mercedes-Benz nel motorsport, al Silvretta Classic Rally di Montafon erano presenti, oltre alla C 111, anche la 450 SLC Rally del 1978 (guidata da Karl Wendlinger, ambasciatore del Marchio) e la 300 SL Roadster (W 198).
Dopo la straordinaria vittoria nel rally Londra–Sydney del 1977, l’anno successivo Mercedes-Benz prosegue la sua partecipazione in competizioni sulla lunga distanza particolarmente impegnative. E così, nel 1978, esclusive 450 SLC coupé sono pronte per prendere parte al rally sudamericano (Rally Vuelta a la América del Sud), che si snoda per quasi 29.000 chilometri, insieme alle famose berline della serie 123. Poiché il regolamento del rally non consente variazioni a motore, cambio e carrozzeria, le auto in gara sono pressoché identiche a quelle prodotte in serie. Solo i fari supplementari e le carrozzerie più alte indicano l’uso particolare fatto di queste vetture. Mercedes-Benz si piazza nelle prime cinque posizioni nel rally, con la 450 SLC che ottiene il 1°, 2° e 4° posto.
Nel marzo del 1957 Mercedes-Benz presenta la 300 SL Roadster al Salone dell’Auto di Ginevra, annunciandola come la versione successiva della coupé ad ‘Ali di gabbiano’ 300 SL. Dal punto di vista tecnico, la sportiva scoperta è molto simile alla coupé, anche se le modifiche al telaio tubolare consentono il montaggio di porte ad apertura tradizionale. Anche il telaio con semiasse oscillante posteriore ad articolazione singola con punto di rotazione basso (che, nella 300 SL Roadster, vanta per la prima volta una molla compensatrice) è stato migliorato. Dal 1958, la Roadster è disponibile a richiesta anche con l’hard-top rimovibile. La produzione della 300 SL Roadster si interrompe nel 1963. In 7 anni sono stati realizzati in tutto 1.858 esemplari di questa esclusiva sportiva.