Già da qualche tempo si parlava del suo arrivo sul mercato dei SUV compatti e dal mese di marzo quest’attesa si è trasformata in realtà, confermando le aspettative di quanti vedevano in Great Wall uno dei nuovi protagonisti mondiali dell’automobile. Great Wall H6 è infatti la nuova punta di diamante della gamma distribuita in Italia da Eurasia Motor Company, primo importatore ufficiale di Great Wall in Europa. Un brand che negli ultimi anni ha dimostrato una qualità assolutamente in linea con le rivali occidentali, tenendo fede al motto “Focus Dedication Specialization”, perfettamente riassunto nel nuovo SUV H6.
Focus, dedizione e specializzazione che ritroviamo in una vettura dai contenuti prettamente europei, non solo dal punto di vista stilistico e meccanico, ma anche da quello costruttivo. È infatti proprio in Europa che Great Wall H6 è costruito, seguendo i rigidi protocolli di assemblaggio e di qualità prodotto della nuova fabbrica di Lovech in Bulgaria.
Basta una rapida occhiata per essere colpiti dalla fluidità delle linee perfettamente raccordate; a partire dal muso e dai passaruote anteriori fino alla parte posteriore, caratterizzata da un paraurti sagomato e integrato con l’ampio portellone, dietro al quale troviamo un bagagliaio di gran lunga più capiente delle dirette concorrenti: 808 dm3 che diventano 2.010 dm3 a sedili abbassati. I cerchi sono in lega da 17” di serie. Ben assortita la gamma di colori con sei possibilità di scelta.
All’interno, la selleria in pelle è molto ben rifinita e di qualità, con sedili comodi e che trattengono bene e che offrono ampie possibilità di regolazione anche per i più alti. Il cruscotto e la plancia sono sobri, eleganti e funzionali con comandi facili e intuitivi. La radio, il telefono e il cruise control sono direttamente controllabili dai comandi posti sul volante in pelle, regolabile sia in altezza sia in profondità.
Tanti gli accessori di serie che rendono la vita a bordo più facile e confortevole: sensori di parcheggio con telecamera, cruise control, Bluetooth e porte USB, presa AUX, sistema audio CD, MP3 e radio RDS, sensori diurni, sensori pioggia, start&stop e sistema controllo pressione pneumatici.
Il motore è un 2.0 turbodiesel, quattro cilindri in linea da 143 CV a 4.000 giri con una coppia di 310 Nm. Il cambio è a 6 rapporti e nella versione 4WD la trazione è integrale con sistema torque on demand. La sicurezza è a tutto tondo su H6, con il sistema ABS integrato con EBD, l’ESP, airbag guida, passeggero, laterali e a tendina.
Per la versione 4WD il sistema torque on demand e una trazione di assoluto riferimento fanno del Great Wall H6 un mezzo adatto a qualsiasi situazione e fondo stradale. Nelle prove comparative con assenza di trazione sulle tre ruote l’H6 esce dall’impasse con una prontezza invidiabile dalla maggior parte delle dirette rivali.
Nel corso del test (partenza dal Museo Nicolis a Villafranca di Verona, destinazione Borghetto sul Mincio e ritorno) la H6 ha dimostrato un assetto preciso e stabile su tutti i tipi di terreno e i trasferimenti autostradali sono stati un assoluto piacere (unico – ma del tutto sopportabile – fastidio registrato nel corso del test qualche fruscio proveniente dai retrovisori). Anche in città, grazie ai sensori di parcheggio, alla telecamera integrata e all’ottima visibilità movimenti le manovre avvengono in assoluta tranquillità.
Appena saliti a bordo, la prima impressione è assolutamente favorevole. Inutile girarci attorno, pensando a una vettura cinese si parte un po’ prevenuti, ma è la stessa H6 a stoppare ogni diffidenza.
Non essendo nel mondo del lusso, la qualità degli interni è davvero buona, con pelle di qualità e finiture ben fatte. Ok la visibilità davanti e dietro ed è facile trovare la posizione di guida ottimale. La strumentazione, classica, è molto leggibile, con temperatura acqua e livello carburante. Perfetta l’impugnatura del volante, regolabile in altezza e profondità, anche questo in pelle e con tutti i comandi. Sul display, utili le informazioni sulle condizioni di guida e per migliorare i consumi.
Lo spazio abbonda, davanti, dietro e nel bagagliaio, dove si possono riporre oggetti di ogni genere, anche grazie alla modulabilità dei sedili posteriori.
E, per smentire gli scettici e sottolineare lo spirito “occidentale” con cui è stata creata, la H6 sorprende con tocchi che sottolineano la grande attenzione al cliente: specchietto di cortesia passeggero con luce, regolazione automatica dei sedili, maniglie per i passeggeri e ruota di scorta vera.
Grazie alla trazione, agli interni modulabili, spaziosi e confortevoli, al piacere di guida il risultato è un SUV assolutamente curato, versatile e al servizio della famiglia, del lavoro e del tempo libero. Con un ulteriore plus: 5 anni di garanzia, con GreatWall warranty, il servizio di assistenza stradale che include: soccorso stradale, auto sostitutiva, rientro o proseguimento del viaggio, recupero autoveicolo riparato.
Quattro le versioni disponibili, la star e la premium 4WD o 2WD a partire da 21.980 euro: prezzo indubbiamente interessante visto l’alto rapporto qualità-prezzo rappresentato da Great Wall H6. In Italia Great Wall annovera un parco circolante di quasi 9.000 unità tra pick-up e SUV, con prospettive di crescita importanti grazie all’entrata del nuovo Great Wall H6, già disponibile presso la rete di vendita GW composta da 60 concessionari e 54 punti assistenza.
Ora non resta che attendere la risposta del mercato che ha già accolto favorevolmente i modelli Great Wall, che negli ultimi anni ha registrato una crescita stupefacente. Solo nel 2013, sono state vendute più di 754.000 vetture, oltre 110.000 delle quali all’estero, con un incremento rispetto all’anno precedente del 21%. E gli obiettivi sono ambiziosi ma basti su grande concretezza: la Casa della Grande Muraglia punta infatti a 880.000 unità vendute entro la fine del 2014.
Barbara Premoli