La specifica di ‘Open’ in vigore da quest’anno riguarda quelle moto che correranno obbligatoriamente con una centralina ECU appositamente fornita da Dorna Sports e Magneti Marelli. In cambio, le Open potranno correre con 24 litri di carburante (in luogo degli appena 20 imposti alle moto Factory) e usare ben 12 propulsori a stagione (contro i 5 delle ufficiali). L’aspetto più significativo del regolamento è proprio questo: le Open non saranno soggette al congelamento; da qui l’interesse Ducati di continuare a sviluppare il motore durante tutto l’arco della stagione. Un’opportunitá che permetterebbe alla casa di Borgo Panigale di tornare avanti sulla griglia.
“Siamo venuti qui con la GP13 e la GP14 ‘Full Factory’ per fare delle prove comparative” ha dichiarato la settimana scorsa Paolo Ciabatti, Project Director di Ducati Corse. “I risultati sono stati incoraggianti: la moto è migliorata in alcune caratteristiche, soprattutto i piloti possono frenare in modo piú incisivo ed entrare in curva con maggiore facilità. L’opzione della ‘Open’ è molto interessante. Abbiamo visto tutti quanto andava forte Aleix Espargaró sulla FTR-Yamaha: è una possibilitá che siamo considerando. Ma al momento nessuna decisione è stata presa a riguardo”.
“Con Yonny Hernandez del team Pramac Racing continueremo a sviluppare la ‘Open’ sulla GP13” ha continuato l’italiano. “Una volta tornati a casa, analizzeremo tutti i dati e capiremo meglio in che direzione andare. Da qui a Sepang 2 valuteremo e prenderemo la nostra decisione”.