La Scuderia lascia l’India con la 4° posizione di Felipe Massa e l’11° di Fernando Alonso. Per lo spagnolo gara compromessa subito dopo il via, a seguito di un contatto avvenuto alla prima curva. Un bottino non esaltante, ma che consente alla squadra di mantenere inalterate le chance di conquistare la 2° posizione finale nella classifica riservata ai Costruttori, che oggi ha dovuto cedere alla Mercedes, per 4 lunghezze (309 vs 313 punti).
La scelta strategica fatta in qualifica ha differenziato le mescole con cui Alonso e Massa hanno preso il via del GP: soft per Felipe, medium per Fernando. Al via lo spagnolo è partito bene, ma alla prima curva un contatto con la Webber ha danneggiato la sua ala anteriore. Alonso è stato così costretto a fermarsi ai box al termine del secondo giro ed è tornato in pista in 20° posizione.
Partenza impeccabile invece per Massa, che in poche curve è riuscito portarsi in 2° posizione alle spalle di Vettel. Felipe ha coperto 6 tornate al comando dopo la prima sosta ai box del tedesco, poi è rientrato a sua volta in pitlane per passare alle medium. Massa ha occupato a lungo la 6° posizione e nel giro 30 ha effettuato il secondo cambio gomme, montando un set di medie che lo ha portato fino alla bandiera a scacchi. Pochi istanti dopo la sosta di Felipe, anche Alonso ha effettuato il pitstop per montare le soft: lo spagnolo ha coperto un breve stint di sole 5 tornate, per poi fermarsi e montare nuovamente le medie.
Nell’ultimo terzo di gara Massa ha provato a lungo a insidiare la 4° piazza di Grosjean. Non è riuscito a passarlo ma ha guadagnato una posizione grazie ai problemi di pneumatici che hanno rallentato la Lotus di Raikkonen. I giri finali di Alonso sono stati poco fortunati e per un soffio non è riuscito a entrare nella top 10. Ecco le dichiarazioni del dopo-gara.
Stefano Domenicali: “Innanzitutto vorrei fare i doverosi complimenti a Sebastian e alla Red Bull per aver raggiunto il quarto Titolo consecutivo. Sono momenti che sappiamo bene essere straordinari, ma ovviamente speriamo che il grande lavoro che stiamo facendo in ottica futura possa interrompere questa serie di successi. Oggi per noi è stata una gara a due facce: una positiva per quanto riguarda la corsa di Felipe, autore di un primo giro davvero straordinario e l’altra, quella di Fernando, purtroppo rovinata dal contatto con Webber alla prima curva. Avremmo potuto portare a casa più punti, fondamentali per la conquista della seconda posizione nel Campionato Costruttori. Mancano tre gare al termine, tutto è assolutamente possibile e abbiamo il dovere di spingere fino in fondo in una lotta molto serrata per la piazza d’onore”.
Fernando Alonso: “Oggi il problema avuto al primo giro ha compromesso tutta la mia gara, perché abbiamo dovuto cambiare subito il muso e con una sosta in più, senza possibilità di sorpassare, la corsa è stata tutta in salita. Davanti a me Webber si è toccato con qualcuno, poi con me, e alla quarta curva c’è stato un contatto anche con Button, il volante era molto duro nelle curve a destra e l’unica era fermarsi. Se vediamo come è stata la gara di Webber o Perez direi che la strategia era buona, perché quando gli altri hanno iniziato a fermarsi loro erano in testa, ma è anche vero che è andata bene anche per molti di quelli che sono partiti con le soft. Devo fare i miei complimenti a Vettel, in questo come in tutti gli sport è sempre il migliore a vincere e lui e la sua squadra quest’anno sono stati i migliori. Sono un po’ triste per non aver guadagnato punti per il Mondiale Costruttori, ma ora se vogliamo conquistare quel secondo posto dobbiamo fare meglio nelle prossime tre gare e riuscire a salire sempre sul podio almeno con una macchina, se non con entrambe”.
Felipe Massa: “E’ stata una bella gara, sono molto contento perché la strategia ha funzionato e sono riuscito ad avere sempre un buon passo, anche con gomme Soft. Qui avremmo potuto lottare per il podio, ma con l’evoluzione della pista alcune vetture – come la Lotus di Grosjean – sono riuscite a fare una sola sosta, cosa per noi impossibile. Ho perso una posizione su Rosberg che ha anticipato la sua seconda sosta, ma non posso non essere contento di questa giornata senza errori. Oggi abbiamo perso la seconda posizione nel campionato Costruttori, la Mercedes era molto veloce e sappiamo bene che non sarà facile, ma mancano ancora tre gare e noi faremo tutto il possibile fino alla fine. Voglio fare i miei complimenti a Sebastian, merita tutto quello che ha ottenuto finora. Sono davvero felice per lui perché è un grande pilota e un bravissimo ragazzo, da oggi il suo nome affianca quello dei più grandi piloti della storia della Formula 1 come Senna, Schumacher e pochi altri”.
Pat Fry: “Complimenti alla Red Bull, che ha conquistato il titolo grazie al pacchetto tecnico migliore e a Vettel, che è riuscito a guidare sempre con grande costanza: entrambi hanno meritato questo successo. Per quanto riguarda la gara di oggi, il risultato di questo GP ci lascia in bocca un sapore agrodolce. Per la corsa di Felipe possiamo ritenerci soddisfatti, il suo piazzamento è stato migliore rispetto a quelle che erano le nostre previsioni. È riuscito a fare una grande partenza e a gestire le gomme, soprattutto le soft, che ha portato fino all’ottavo giro, e saputo mantenere un buon ritmo, tenendo dietro Hamilton. Peccato solo non essere riusciti a fare lo stesso con Rosberg, anche se dobbiamo ammettere che la sua Mercedes aveva qualcosa in più. Per Fernando ci dispiace molto, oggi avrebbe potuto ottenere un bel risultato perché entrambe le strategie si sono rivelate valide. La rottura dell’ala anteriore nel contatto alla prima curva con Webber ha provocato un grave sottosterzo e in quel momento anticipare la sua sosta – unica soluzione possibile – ha di fatto compromesso la sua gara. Anche in quelle condizioni Fernando ha cercato in tutti i modi di recuperare il maggior numero di posizioni e avrebbe meritato di terminare in zona punti. Ora pensiamo subito ad Abu Dhabi: lì cercheremo di ribaltare la situazione nel Campionato Costruttori perché il 2° posto è assolutamente alla nostra portata”.
Barbara Premoli