Sebastian Vettel conferma il suo record personale nel GP dell’India: essere il più veloce in ogni sessione comprese, ovviamente, le qualifiche in cui ha conquistato la pole position per tre quarti di secondo di vantaggio sul pilota della Mercedes Nico Rosberg. Il giro veloce di Vettel è stato di 1m24.119s su P Zero Yellow soft, scelti da Pirelli assieme con i P Zero White medium per la gara indiana. Con questo tempo, il tedesco ha stabilito anche il record del Buddh International Circuit. E la RBR ha conseguito l’ottava pole stagionale, eguagliando così la Mercedes.
La maggior parte dei piloti, a parte i due della Caterham e della Marussia, hanno iniziato il Q1 con la mescola media, quando il termometro faceva segnare 30°C per l’aria e 39° per l’asfalto. La maggior parte dei piloti è passata poi alla soft, con cui Jenson Button su McLaren ha fatto registrare il tempo più veloce. I soli a utilizzare esclusivamente i P Zero White in questa fase sono stati Vettel, 11°, e il pilota Lotus Romain Grosjean, che non è però passato al Q2. Nel Q2, “vinto” da Vettel, tutti i piloti, a parte Nico Hulkenberg su Sauber e Daniel Ricciardo su Toro Rosso, hanno utilizzato solo le gomme morbide.
Nel Q3, le strategie dei team si sono diversificate e alcuni hanno compiuto scelte differenti per ciascuno dei propri piloti. In RBR e Ferrari, Vettel e Massa hanno girato con le morbide, mentre Webber e Fernando Alonso hanno utilizzato le medie. Mercedes e McLaren hanno optato per una strategia unica per entrambi i propri piloti: gomme soft per il team tedesco, gomme medie per quello inglese.
L’ultima sessione di prove libere di questa mattina era durata appena 40 minuti a causa dei problemi di visibilità in pista, dopo una partenza ritardata per la foschia che impediva all’elicottero di decollare. Il miglior tempo è stato realizzato da Vettel con le morbide, mezzo secondo davanti al suo compagno di squadra Webber.
Il commento del Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Con una differenza di circa un secondo tra le due mescole, le scelte strategiche si sono dimostrate essenziali fin dall’inizio delle qualifiche. I piloti hanno dovuto trovare il giusto equilibrio tra la maggiore prestazione assicurata dalle gomme soft e la maggior durata delle medie. Rispetto a ieri, la pista si è molto evoluta, aggiungendo un’ulteriore variabile. La gomma morbida dovrebbe durare al massimo 15 giri, mentre la media può raggiungere i 30-35 giri. Ci aspettiamo, dunque, 2-3 pitstop”.
Strategie: le previsioni Pirelli
Quella delle due soste è in teoria la scelta migliore per completare i 60 giri del GP dell’India, ma molto dipende dall’assetto delle vetture e da altri fattori esterni, come il traffico .La strategia a due soste ottimale è: iniziare su gomme morbide, passare alle medie al secondo giro e completare la gara, sempre con le medie, dopo un secondo cambio al giro 28. Una strategia a due soste alternativa è iniziare con le medie, cambiare al giro 28 con un nuovo set di medie e passare alle soft al giro 57.
Barbara Premoli